Tanto di cappello alla Regione Lombardia, che dimostra sensibilità, intelligenza, attenzione ai più deboli, capacità di accogliere e supportare le idee dell’opposizione volte a migliorare il tessuto sociale e lenire il disagio:
Dislessia, Prina (PD) “Approvata una legge che mette in relazione scuola, sanità e famiglia per combattere seriamente i disturbi dell’apprendimento”
Anche la Lombardia, come le più avanzate regioni europee, da oggi ha la sua legge per combattere la dislessia. E’ stata approvata in Consiglio regionale, stamane 26 gennaio, il pdl “Disposizioni in favore dei soggetti con disturbi specifici di apprendimento”, frutto dell’abbinamento tra tre diverse proposte di maggioranza e opposizione. Soddisfazione è stata espressa dal consigliere Prina del Pd che si è speso attivamente per la costituzione della legge e ha parlato di disturbi specifici dell’apprendimento, non di handicap, sottolineando come queste patologie siano aumentate in modo esponenziale negli ultimi anni. “Nelle classi elementari si registrano almeno 1 caso o 2 ogni anno, è importante dunque diagnosticare in modo precoce e tempestivo questa patologia – ha spiegato Prina – . I soggetti affetti da questi disturbi devono poter fare passi verso il miglioramento o la guarigione totale. E’ dunque fondamentale in quest’ottica mettere in sinergia tempestivamente i servizi sociosanitari con i genitori e le maestre/maestri. I tecnici e gli esperti, neopsichiatri infantili, psicologi e logopedisti ecc.., devono essere presenti e attivi nelle unità operative dei distretti delle Asl, insieme agli insegnanti per affrontare i disturbi dell’apprendimento”. I disegni di legge che sono confluiti in questo articolato hanno dato vita, a giudizio del consigliere del Pd, ad una normativa completa nella quale per la prima volta si fa anche riferimento alle pari opportunità nei concorsi pubblici per i soggetti affetti da dislessia. “Una legge importante perché oltre a creare sinergia e centri di eccellenza per lo studio e la ricerca di questa patologia, potrà influire sulla qualità del dibattito a livello nazionale”.
A parte la differenza tra i due provvedimenti, vi si trovano le modalità per richiederli, i casi in cui far ricorso al docente di sostegno, la differenza tra PEP e PEI e tanto altro ancora.
Scritto per iniziativa di alcuni genitori sensibili al problema, il brano fa parte di un CD autoprodotto, che non ha potuto vedere la luce per mancamza di fondi; al link la storia della nascita del disco ed i contatti per le informazioni.
Nello stabilire i temi precipui di questo blog, ci chiedemmo se fosse giusto parlare di scuola e, eventualmente, di handicap. Allora si decise che andava bene la scuola, da inserire magari in una pagina a sé, ma che l’argomento handicap e sostegno era troppo specifico per poterlo affrontare adeguatamente. Negli ultimi tempi però ci siamo occupati di disturbi specifici dell’apprendimento (DSA), in particolare della dislessia, e di integrazione.
Oggi io credo che, tutto sommato, l’argomento possa e debba a buon diritto essere affrontato anche su queste pagine, visto che, tra l’altro, l’e-learning e le TIC sono degli strumenti preziosi per chiunque sia ostacolato, per i più vari motivi, nell’apprendimento. Leggi il seguito di questo post »
Premesso che i bambini e ragazzi con disturbi specifici dell’apprendimento hanno diritto, laddove dotati di diagnosi adeguatamente certificata e protocollata, a strumenti compensativi che permettano loro di colmare, almeno parzialmente, l’inevitabile gap nel rendimento scolastico e che, putroppo, capita talvolta che non tutte le scuole rispettino la normativa vigente, il ministro Mariastella Gelmini, ricevuto il ricorso di una madre, si è offerta di prendere personalmente in esame i casi in cui si siano registrate eventuali ingiustizie ed ha pregato la signora di farsi portavoce di eventuali altre irregolarità relative ad alunni affetti da dsa. Leggi il seguito di questo post »
Otto ragazzi immigrati si sono sentiti richiedere il permesso di soggiorno per poter accedere all’esame di maturità. Insorge il sindacato insegnanti Cobas
immagini dalla locandina dell'iniziativa - elab. grafica r.guido
La dislessia è un disturbo dell’apprendimento che vede nella multimedialità una risorsa preziosissima. Proprio in virtù di questa consapevolezza, oggi vanno aumentando le associazioni che si adoperano a favore di un sempre maggiore uso delle TIC nelle classi con bambini dislessici e che s’impegnano attivamente nella promozione di inziative extrascolastiche che associno alla componente ludica momenti di formazione basati sulle nuove tecnologie. Leggi il seguito di questo post »