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Il web raccontato ad un neofita (1)

Posted by romaguido su 10 agosto 2011

E poi non è del tutto vero che qui circolino solo parole e canzoni; vi circolano idee, sentimenti, vi s’incontrano persone che la pensano come noi, che interagisono tra loro con i mezzi che la rete mette a disposizione. E’ bello, interessante, affascinante, relativamente nuovo.
Poi, piano piano, ti accorgi che, tolta la patina dorata dell’entusiamo o la polvere scura della diffidenza, ti trovi di fronte a persone con i loro problemi, i loro caratteri, le loro vite, niente di più o di meno di quello che c’è nel mondo reale. Alcuni social network usano la parola “amici”, altri parlano di cerchie, in cui puoi inserire i parenti, gli amici, i coìnoscenti, i colleghi, e così via.
Ma alla fine si tratta sempre e solo di “contatti”, di persone che, con nomi e avatar più o meno fantasiosi, raccontano le loro idee, i loro pensieri, i loro progetti, stando dietro il monitor di un pc o il display di un telefonino. Sono persone anche lontanissime tra loro che tuttavia riescono a comunicare in tempo reale.
E’ un “gioco” bellissimo, che aiuta ad imparare tante cose, a crecere, che educa alla condivisione, alla collaborazione, alla partecipazione.
Ma è ancora un mondo tutto da scoprire, un work in progress, come dici tu.
Ed avviene spesso che esperti del settore si chiedano: “Ma che stiamo facendo? Dove stiamo andando? A che cosa servono i diversi social network? Ne perderemo qualcuno? Ne nasceranno altri? Siamo noi che li usiamo o non sono piuttosto loro ad usare noi?”
Anche in questo caso si sprecano parole, idee, supposizioni, ma nessuno sa trovare una risposta certa, che sia sempre valida.
Io, catapultata quasi per caso nel web, ne sono rimasta subito affascinata. Mi sono buttata quasi immediatamente a parlare, collaborare, condividere, ascoltare, cercando di capire chi ci fosse dietro quelle parole, quelle idee, quegli atteggiamenti, che intenzioni reali avesse, dove volesse arrivare. Tutto questo non è sempre un’impresa facile; col tempo ho imparato che esistono i  e (acquisizione odierna per me) i cracker: sono sfruttatori, impostori, truffatlurker, i fake, i flamer, gli hacker e (acquisizione odierna per me) i cracker: sono sfruttatori, impostori, truffatori, sobillatori, e chi più ne ha, più ne metta.
Allora si capisce che non è tutto oro quello che luccica, ma non fa niente, i sentimenti, i pensieri, le parole, le emozioni rimangono comunque, sebbene vadano presi cum grano salis.
Il resto alla prossima puntata ;)

Romaguido

2 Risposte to “Il web raccontato ad un neofita (1)”

  1. Vince said

    ma che strano, mi sembra di rivivere un passaggio del passato, quando frequentavo il mio amico Arduino, che aiutavo a scrivere il proprio nome.
    Ora quella scala, (il mondo del web) la trovo davanti a me ed è bellissimo provare a salirla con l’aiuto di chi lo fà senza chiederti nulla in cambio.
    E come alla scuola guida è bene non confondere il freno con l’acceleratore,
    vero roma?

  2. romaguido said

    Parole sante, Vince, parole sante! 😆
    In effetti chi crede nella rete e la vive attivamente pensa che sia un prezioso strumento per un cambiamento positivo dell’umanità. Non a caso qualcuno ha proposto internet per il Nobel per la pace e qualche altro invita a scegliere Imagine come inno ufficiale.

    Secondo i suoi più accaniti estimatori, la rete dovrebbe portare fratellanza, condivisione piena dei contenuti, trasparenza ad oltranza. Praticamente,per loro, è come se la rete aprisse la strada alla famosa era dell’Acquario.

    Ma tra il dire e il fare…

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