In un precedente articolo avevamo visto tre modi per convertire presentazioni Power Point in video da utilizzare online ad esempio in qualche corso. Ora invece vediamo tre modi per pubblicare e condividere in rete presentazioni e documenti.
Slideshare
Slideshare è un social network per la pubblicazione e condivisione di presentazioni. Dopo aver creato un account ecco quello che potete fare:
caricare le vostre presentazioni in formato Power Point, PDF o Open Office Presentation
fare una ricerca di quelle disponibili per tag
entrare a far parte dei vari gruppi tematici
condividere pubblicamente per raggiungere milioni di utenti
condividerle privatamente con colleghi, amici, clienti
scaricarle in formato ppt o pdf
aggiungere audio e sincronizzarlo con la vostra presentazione
trovare persone con interessi comuni o creare una rete di contatti di lavoro
entrare in un gruppo di interesse o creare la tua personale collezione di presentazioni
Una serie di strumenti e tool per l’e-learning. Ne ho fatto un elenco qui. Non li ho provati tutti ma sono contenta di condividerli con voi e ricominciare a partecipare attivamente.
La manifestazione in oggetto prevede convegni, workshop, seminari e laboratori creativi. Una delle sezioni in programma sarà dedicata alle tecnologie innovative .
Nell’ambiente Yahoo da cui è nato il blog, in passato ho trattato in più occasioni il tema del rapporto tra giornali tradizionali e giornali on line. Riprendo qua l’argomento per tirare le somme e fare un quadro della situazione soprattutto per i nuovi lettori.
Il giornalismo cartaceo è in crisi un pò ovunque, ma soprattutto negli Stati Uniti. L’internet revolution ha determinato una contrazione del numero dei lettori dei giornali cartacei, quindi una diminuzione degli introiti di vendita e dei ricavi pubblicitari correlati anche alla tiratura del giornale. La moria dei lettori ha cioè prodotto una diminuzione degli incassi derivanti dalla pubblicità. La pubblicità si riversa sempre più nella rete e nei quotidiani on line. Le quotazioni di borsa dei giornali tradizionali sono in caduta libera. Gli editori diminuiscono le pagine di approfondimento e notizie di attualità e aumentano le pagine riservate alla pubblicità.
Sempre più spesso i media ci forniscono rappresentazioni devianti di adolescenti di cui gli adulti non riescono a comprendere i comportamenti. Il tema del nativo digitale è stato discusso molto in questo blog, grazie anche all’intervento esperto di Gianpiero Lotito, ma cosa c’è di nuovo nel blog adolescenziale e nel bisogno che da sempre caratterizza gli adolescenti nello scrivere i loro diari?
Ora esiste anche il tecnostress. I sintomi sono: perdita di concentrazione, affaticamento, ipertensione, difficoltà di digestione, insonnia, cattivo umore e generale senso di irritazione.
Da una indagine nel 2005 circa 3 milioni di italiani ne soffrono. Sono coloro che lavorano in ufficio e si trovano a desteggiarsi tra computer, e-mail, cellulari di ultima generazione, iphone, blackbarry. Alla fine sono queste persone che danno di matto, senza poter agire su di loro con un benefico e salvifico ctrl+alt+canc.
Il prossimo 8 ottobre, presso l’Università Europea di Roma, si svolgerà la quinta edizione di “School Day: nuove tecnologie per la formazione”. Il convegno, organizzato da Know K. Centro Studi e Ricerche, è dedicato a chi opera nel campo della formazione pubblica e privata e saranno presentati alcuni prodotti tecnologici particolarmente innovativi. Leggi il seguito di questo post »
Un ambiente che ritengo ideale per formare tutor on line è la comunità di pratica.
Il concetto è stato coniato dall’antropologo canadese Etienne Wenger sulla base di alcuni studi condotti sull’apprendistato come nuova modalità di apprendimento. Un apprendimento basato sul superamento della distinzione tra docente e allievo, un apprendimento di tipo collaborativo volto a co-costruire la conoscenza anzichè riceverla passivamente, un apprendimento che supera la tradizionale dicotomia tra il fare e il sapere.
L’allievo non viene più visto come un vaso vuoto da riempire ma come portatore di un proprio vissuto, di proprie abilità-conoscenze e competenze. L’apprendimento diventa quindi un fare nella pratica.
Dopo la pausa estiva riprendono gli incontri dei Sabati di Blu Mouse. L’appuntamento è per sabato 27 settembre dalle ore 10 in Ancona per chi si trova in zona, oppure in streaming sul canale Tv di Mogulus per coloro che sono nei pressi di un computer con connessione internet a quell’ora.
Vi consiglio di non perdervelo, gli incontri di Blu Mouse sono sempre interessanti e adatti a tutti, potete intervenire online utilizzando la chat di Mogulus per fare domande. Sul blog dei Sabati di Blu Mouse sono disponibili alcune registrazioni audio dei precedenti incontri e le istruzioni per iscriversi in presenza (i posti sono limitati) e raggiungere il luogo di destinazione. Non serve iscrizione per seguire lo streaming.