L’e-learning, la formazione on line, è in continua crescita e sta diventando un vero e proprio business sia se rivolta alla grande impresa sia se pensata per la scuola o per l’università. Il nostro gruppo nasce per approfondire una figura chiave della formazione on line: quella del tutor on line. Si parla anche di educator on line, un profilo che in altri paesi è già noto mentre in Italia comincia solo ora a essere richiesto. In alcuni articoli abbiamo riflettutto sulla figura del tutor on line, cercando di delinearne un identikit, in particolare evidenziando il profilo di un esperto con il khow how pr progettare, organizzare e gestire iter formativi supportati dal web. In ogni caso si è passati da un e-learning erogativo e di tipo e-teaching, a un vero e proprio e-learning in cui l’education non è solo interattiva ma comincia a essere a domanda.
La professione dell’educator on line comincia quindi a delinearsi sempre di più, soprattutto in seguito all’incremento del fatturato connesso alla formazione on line: basti pensare che nel 2008 il giro d’affari sull’e-learning ha superato i 500 milioni di euro.
Ma cosa rende una professione, una professione forte? Quale è lo statuto epistemologico di una professione?
Avete mai provato a presentarvi come tutor on line? Penso che pochi sanno cosa significa e cosa fa un professionista della formazione on line. Ho lavorato per 7 anni come educatore in un collegio e ogni volta mi toccava spiegare cosa fa un educatore in una struttura residenziale con minori e anche oggi come assistente sociale mi capita spesso di trovare persone che confondono questo lavoro con quello di chi presta assistenza a anziani ricoverati in strutture di riposo.
Ci sono invece professioni con statuto epistemologico forte che non hanno di queste non considerazioni: se uno dice faccio l’avvocato, il medico, il commercialista quasi nessuno pensa ma che lavoro fa?
Cosa rende una professione tale?