Computer e senescenza precoce

L’avevo sempre sospettato e, pur ignorando gli sguardi preoccupati dei miei, l’ho spesso verificato guardandomi allo specchio: il computer fa male all’estetica del volto e, cosa ancor più grave, ne accelera l’invecchiamento.

Una ricerca, condotta dal Prof. Giulio Basoccu dell’Università La Sapienza di Roma su donne tra i 30 e i 40 anni e riportata da Virgilio tra le notizie di oggi, rivela infatti che stare dalle cinque alle otto ore davanti allo schermo provoca borse, affaticamento e arrossamento degli occhi, colorito spento (l’articolo parla di “pelle giallastra” e “pallore verde tubo catodico”), rughe, disidratazione della pelle (a causa della climatizzazione degli ambienti di lavoro).

A questo punto, precedendo la sicura replica di Barbara, aggiungiamo che nell’articolo in questione si consigliano i trattamenti estetici del caso (l’artefice della ricerca è un chirurgo estetico): massaggi linfodrenanti, microiniezioni di sostanze antiossidanti e infiltrazioni di acido ialuronico; il tutto, naturalmente , supportato da trattamenti quotidiani con creme di buona qualità

A questo punto, che ne dite se tra gli appuntamenti del nostro prossimo raduno inseriamo una serata di bellezza tipo “Botox Party”?  😛

PS Per dovere di cronaca, eccovi un articolo in cui li riporta il parere dello stesso Prof. Basoccu su questi ricevimenti a metà tra l’incontro mondano e l’attività di un ambulatorio di medicina estetica:

http://www.kwsalute.kataweb.it/Notizia/0,1044,4866,00.html